ABRUZZO
La storia di Vasto percorre un lungo arco temporale, partendo dal periodo greco-romano, passando per la decadenza medioevale, la rinascita signorile e rinascimentale, e i prestigiosi secoli XVIII e XIX, dove la Città proclamata per concessione di Carlo III nel 1710 acquisì l’appellativo di “Atene degli Abruzzi” grazie alla sua produzione culturale, artistica e letteraria, fino ad arrivare ai giorni nostri.
Degli esempi lasciati dalla cultura romana sono la trama viaria ortogonale visibile soprattutto nella parte nord del centro storico di cui sono ancora riconoscibili il Decumano e il Cardine massimi, le Terme, diversi luoghi di culto, un anfiteatro (sotto l’attuale Piazza Rossetti), una cinta muraria cittadina (inglobata in quella medioevale successiva), ville e necropoli attestate fuori dal centro urbano.
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Gennaio
L’Annuale Giubileo Pontificale a Vasto
Un eccezionale privilegio concesso da Papa Pio VI nel 1777
La città del Vasto gode di un eccezionale privilegio concesso da Papa Pio VI nel 1777, per i meriti acquisiti dalla comunità vastese nello slancio di fede alla religione Cristiana.
Ogni anno, nella terza domenica di gennaio, si svolgono solenni festeggiamenti indetti per lucrare questo giubileo che offre il privilegio della indulgenza plenaria a quanti, confessati e comunicati, col desiderio di una sincera conversione, si rechino in visita nella chiesa di San Pietro (ora in S. Antonio) secondo le intenzioni del Pontefice.
Riti Pasquali, i simboli della Passione di Cristo.
Il venerdì che precede la domenica delle palme si tiene la processione della Sacra Spina, reliquia della corona di Cristo giunta a Vasto attraverso ???? che la ricevette in dono da Papa ???? per aver ?????. la processione della Sacra Spina è stata dichiarata Patrimonio Immateriale della Regione Abruzzo.
La settimana successiva, invece, in occasione della processione del Venerdì Santo, viene portata in processione un’altra importante reliquia presente in Città: un pezzo della croce di Gesù giunta a Vasto ?????; a completare la suggestione del rito la rappresentazione dei momenti più importanti della vita e passione di Gesù grazie alla partecipazione di decine di figuranti.
Altro momento molto sentito in Città è quello del Giovedì Santo nel quale si fa memoria della istituzione della Eucarestia. In ciascuna delle chiese del centro storico, tra le quali molte cappelle private e inserite in residenze nobiliari, grazie al lavoro delle antiche Confraternite presenti in Città, viene allestito il tradizionale “sepolcro”.
Giugno
La Festa della musica nasce nel 1982 grazie all’iniziativa del Ministero della cultura francese. Nel 1995 Roma e Napoli, firmatari della Carta di Budapest, in contatto con la ADCEP, iniziarono un percorso comune di coordinamento europeo della manifestazione. Negli anni successivi aderirono altre città come Senigallia, Arco, Lanuvio, Brescia e tante altre[5]. La città è sempre stato il principale scenario della Festa della musica. Una delle sue funzioni principali è quella di offrire, a soggetti diversi, i suoi luoghi da sempre identificativi della vita sociale, politica e culturale di una comunità. In quest’ottica si sviluppa il concetto della Festa della musica. I suoi obiettivi marcatamente sociali si traducono in un’idea di collegamento, di unione fisica, culturale e simbolica tra i luoghi delle città, la musica e la gente.
Dal 2016 il Ministero della cultura (già Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo) promuove la Festa della musica su tutto il territorio nazionale italiano attraverso l’AIPFM (Associazione Italiana per la Promozione della Festa della musica).
Il 21 giugno, giorno del solstizio d’estate, la musica si diffonde su strade, piazze, cortili, chiostri e anche luoghi solitamente non adibiti allo spettacolo, in una celebrazione di ogni genere musicale.
La Città del Vasto non fa eccezione e, grazie all’iniziativa dell’associazione culturale “Coro Stella Maris”, presso il sito dell’antica e leggendaria Aspra – attuale loc. Penna Luce, nei pressi del Faro – si tiene una suggestiva cerimonia con canti e danze che alle 5.00 del mattino salutano l’arrivo del Sole e dell’estate.
Luglio e Agosto
segui cartellone estivo del Comune
Settembre
Toson d’Oro
La rievocazione storica fa rivivere gli splendori e i fasti che furono di Casa d’Avalos, feudatari del Vasto, e si proietta idealmente all’epoca in cui la residenza dei principi divenne centro di attrazione per l’Italia e l’Europa, perché vi convennero principi, nobili e alti prelati.
La Cerimonia del Toson d’Oro del 1723
La storia racconta, che con Dispaccio dell’Imperatore Carlo VI d’Asburgo, Don Cesare Michelangelo d’Avalos, Marchese del Vasto, venne incaricato di conferire il collare del Toson d’Oro al Connestabile del Regno, il Principe romano Fabrizio Colonna, come riconoscimento per i servigi che la famiglia romana rese alla Corte di Napoli e validissimo elemento per la diffusione del Cattolicesimo in Europa (visti i legami di parentela che intercorrevano tra lo zio cardinale Carlo Colonna e il nipote Fabrizio).
Festa patronale di San Michele
Dicembre
Mercatini di Natale